Il rolex che sfoggia al polso sinistro ha una funzione di particolare rilievo di questi tempi. Servirà a Cristiano Ronaldo per scandire le ore che lo separano dal suo ritorno in campo, evento atteso con la stessa trepidazione di un bimbo a Natale, però impronosticabile allo stato attuale. Fosse per lui sarebbe già domenica, ma mai come stavolta la forza di volontà può fare poco. Cristiano oggi finirà i 10 giorni di quarantena, poi servirà un tampone negativo per avere il via libera e rimettersi a fantasticare su Juventus-Barcellona. A giudicare dal sorriso sfoggiato nella foto postata ieri sui social («Lo stile di giovedì», polo rossa e stoviglie bianconere), l’esito ancora positivo del primo test di controllo, effettuato mercoledì, non gli toglie il sonno: Cristiano sa che è ancora troppo presto per essere guarito e soprattutto che per sfidare Messi gli basterà essere negativo martedì 27, alla vigilia della gara, e quindi si tiene ancora una bella fetta di speranza.
VERONA PIÙ NO CHE SÌ
La notizia della positività di Ronaldo ieri è rimbalzata dal Portogallo intorno all’ora di pranzo. Cristiano aveva scoperto di avere il Covid nel ritiro del Portogallo, martedì scorso. Giovedì la Juventus ha inviato tutta la documentazione alla Uefa relativa ai positivi in squadra (oltre a Ronaldo c’è Weston McKennie), che secondo la normativa europea deve pervenire una settimana prima di una partita di Champions. Tra gli incartamenti richiesti non c’è però il tampone negativo: quello servirà a ridosso del match, precisamente 24 ore prima dal momento che la Juventus giocherà in casa col Barça (48 se si va in trasferta). Anzi, la positività attuale in teoria non rappresenta un ostacolo nemmeno per la prossima gara di campionato con il Verona, in programma domenica sera a Torino, anche se i tempi sono davvero molto stretti: se Ronaldo dovesse risultare negativo al tampone che farà tra oggi e domani, insieme al resto della squadra, potrebbe scendere regolarmente in campo, a patto però che abbia anche sostenuto, e superato, una nuova visita d’idoneità. Secondo le indicazioni redatte dalla Commissione Figc, i positivi una volta negativizzati possono allenarsi, ma per giocare devono sottoporsi a una serie di esami approfonditi, tra cui l’Ecg Holter, che dura 24 ore. La Juventus ha il suo centro medico attaccato alla Continassa, il J Medical, per poter fare tutto in tempi rapidi, ma un giorno di monitoraggio per il cuore è comunque necessario. Questo significa che se Ronaldo dovesse avere l’esito negativo domani, avrebbe comunque tempi molto stretti per essere idoneo già per domenica. Ecco perché la Juventus e il giocatore puntano dritti alla Coppa: contro il Verona si può fare a meno di mister 5 Champions, ma presentarsi al cospetto del Barça di Messi senza il migliore equivale ad andare a una serata di gala in jeans e scarpe da ginnastica: ci si sente inadeguati.
Fonte: Gazzetta.it