La consueta cena di Natale di fine anno della Ferrari per Mattia Binotto è stata anche l’occasione per tornare a parlare della stagione appena finita fatta di rimpianti, ma anche di punti fermi dai quali ripartire. E poi il futuro, con l’annuncio della data della presentazione della nuova monoposto: “Sarà ancora rosso opaco e sarà uno sviluppo del progetto intrapreso quest’anno”. Ai tifosi promette: “Massimo impegno, vogliamo vincere”. Su Vettel e Leclerc: “Nessuna gerarchia, partono con la stessa ambizione”. Le voci su Hamilton alla Rossa: “Pilota fantastico, e il fatto che abbia espresso apprezzamenti per la nostra Scuderia rende orgogliosi”.
Sarà ancora rosso opaco
“Il colore sarà ancora rosso opaco. Abbiamo fatto questa scelta per un tema di peso e lo manterremo. Presenteremo la macchina molto presto, molto presto rispetto agli altri team, l’11 febbraio. Così presto perché abbiamo un programma intenso di prove a banchi che vogliamo fare e che abbiamo programmato. Il regolamento è stabile per il prossimo anno, quindi sarà uno sviluppo di quella attuale, magari continuando la direzione di sviluppo intrapresa questa seconda parte di questa stagione”.
Cosa ci si può aspettare dal 2020?
“Da parte nostra l’obbligo di continuare a migliorare. Con il presidente e l’amministratore delegato stiamo investendo sul nostro futuro a medio lungo temine. E’ importante la stabilità della squadra, a volte serve pazienza. Se si guarda al passo chi ha avuto cicli vincenti li ha costruiti su vari anni, ma credo che come Ferrari abbiamo l’obbligo di guardare alla vittoria come nostro obiettivo. Se c’è una cosa che posso promettere intanto è l’impegno e magari di regalare più gioie come quelle di Monza”.
Sebastian Vettel e Charles Leclerc, cosa è cambiato?
“Ci conosciamo un po’ di più ora l’uno con l’altro. Io rispetto a Seb con il mio nuovo ruolo e anche con Charles. Leclerc ha un anno di esperienza con noi, ha dimostrato di essere molto veloce, ha fatto bene e si è integrato nella squadra anche come leader. Il rapporto tra loro è maturato e internamente è molto diverso da quello che si può percepire. Lavorano bene insieme, in modo trasparente. Sono utile l’uno all’altro. Ma se all’inizio del 2019 avevamo stabilito un ordine con Vettel prima guida e Leclerc seconda, le cose a un anno di distanza sono cambiate. Sono cambiate già alla fine del Mondiale 2019, al di là di come si è conclusa la stagione: in Brasile si è visto che erano liberi di lottare tra loro. Credo che iniziare la stagione per entrambi con la stessa ambizione di vincere sia la cosa giusta. E l’ambizione giusta per chi è pilota. E’ la loro motivazione, noi ne siamo consapevoli e da lì si parte”.
Fonte: Sky Sport – Sky.it